Come capire se ho bisogno di un chiropratico? Attenzione ai sintomi

Con questo articolo vorrei approfondire un po’ la mia filosofia e farvi capire la differenza di approccio tra la professione chiropratica e la professione medica, due paradigmi ben distinti, diversi, che hanno un ruolo ben definito nella cura della persona.

Prima di tutto vorrei dire che la medicina non ha una vera e propria filosofia che guida il medico nella cura del paziente…l’obiettivo del “medico classico” è quello di far scomparire i sintomi del paziente e l’unico modo in suo possesso per farlo è la prescrizione di una qualche pillola in base alla problematica. Esempio se un paziente ha una pressione sanguigna di 150/90 si dovrà portarla a 120/90 come scritto sui libri…se un bambino ha la febbre si cerca di abbassarla, se una persona ha una qualche radicolopatia alle braccia o alle gambe si dovrà attenuare il dolore. Tutto quello che ho appena elencato si farà attraverso cosa? Nel primo caso con un farmaco per la pressione, nel secondo con un antipiretico nel terzo con un FANS, cortisonico o oppioide.

manipolazione chiropratica

La filosofia della chiropratica

Nella chiropratica, invece, esiste una filosofia ben definita che guida il dottore alla cura del paziente.

SUBLATA CAUSA TOLLITUR EFFECTUS, ossia “soppressa la causa viene meno anche l’effetto da essa determinato”.

In chiropratica è riconosciuto che la causa della “salutenon è sempre esterna al corpo. Allo stesso modo la “mancanza” di salute non è sempre esterna al corpo! Moltissime volte la salute dipende dall’equilibro (omeostasi) che c’è all’interno del corpo, nonché dalla coordinazione dei vari sistemi. Il cervello, ossia il sistema nervoso centrale comanda e coordina tutte le funzioni del corpo, riceve, elabora e manda segnali a tutte le cellule attraverso il sistema nervoso periferico in modo da mantenere questo equilibrio.

Le interferenze sul sistema nervoso, dunque, possono creare squilibrio e portare a svariate problematiche. Queste interferenze sono causate da una mal-posizione delle vertebre della colonna e sono chiamate SUBLUSSAZIONI VERTEBRALI. Il focus del chiropratico è proprio quello di rimuoverle, permettendo un corretto “flusso” neurologico.

chiropratica

Considerate questa foto. Se foste svegliati nel pieno della notte dal suono di allarme del vostro rilevatore di fumo nella stanza da letto, che cosa fareste? Le risposte sono due: la prima è cercare la causa del fumo e risolvere il problema prima che la vostra casa vada letteralmente in fiamme. La seconda risposta è quella di togliere l’elettricità dal quadro generale in modo che il rilevatore di fumo cessi di suonare, e tornare a dormire.

Ovviamente credo che tutti opteremo per la prima risposta: questo è ciò che si dovrebbe fare con la salute. La febbre, il mal di testa, li mal di pancia, il dolore alla schiena, ecc. sono tutti segnali che il corpo sta mandando, è come un campanello d’allarme: c’è qualcosa da fare!

La febbre sale quando il mio corpo sta combattendo contro un virus o un battere, perché devo abbassarla? Il mal di schiena è un segnale che la mia colonna non sta funzionando al meglio, perché prendere una pastiglia per coprire il male invece che fare un controllo e vedere cosa c’è che non va? Il mal di testa? Se prendete un farmaco potete sentire un beneficio, ma la vera causa è risolta?

Certamente tutti i sintomi possono essere alleviati temporaneamente con un farmaco, ma il concetto è: capire la causa che mi ha portato ad avere quell’effetto. Non è possibile prendere continuamente farmaci per “coprire” il problema.

In definitiva, c’è bisogno sia del paradigma medico che di quello chiropratico, e ognuno deve stare al proprio posto. Quando si tratta di emergenze e di salvare vite umane sicuramente il paradigma medico è la priorità, nel caso invece si voglia riequilibrare il corpo, renderlo più performante, risolvere dolori continui e ricercare la massima espressione di funzionamento, lasciamo spazio alla chiropratica!

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